Il Progetto Enoici Furori

Nel 2024 è iniziata una collaborazione tra Azienda Agricola Mazzantini e il progetto Enoici Furori, in nome della tutela delle vigne secolari e delle varietà ampelografiche locali. Enoici Furori è una piccola rete di amici dell’ambito enologico molto legata al territorio e alle sue risorse. Dall’amicizia nata con la famiglia Peruzzi-Mazzantini si è sviluppato un progetto che prevede piccole vinificazioni artigianali, in linea con la filosofia dei vini di garage.

Il progetto con Enoici Furori per le Colline Metallifere

L’area di intervento della collaborazione è quella delle Colline Metallifere rivolte verso il mare, in località Ribolla. Questa frazione del comune di Roccastrada è nata come insediamento per le famiglie dei minatori che estraevano lignite e altre risorse dal sottosuolo. A livello geografico, siamo nei pressi del Lago dell’Accesa, località mistica avvolta da leggende antiche e moderne che mitiga col suo microclima l’area circostante. Dal lago, nasce il fiume Bruna che crea l’antico Lago Prile, oggi area umida protetta, prima di sfociare a Castiglione della Pescaia, perla costiera, anticamente chiamata Salebro, per la presenza di saline. Le vigne, per lo più vecchie, sorgono su terreni argillosi e marnosi, ricchi di sostanze minerali. I boschi e i dolci rilievi mitigano le temperature estive di notte.

Enoici Furori e la passione per le varietà locali

Il progetto Enoici Furori è una rete di amici che cerca vecchi filari da adottare o salvare, interessandosi in particolare modo alle varietà reliquia e ai vitigni locali. Le varietà reliquia sono i vitigni a rischio estinzione, che hanno recitato un ruolo importante in passato, ma per diversi motivi sono finiti ai margini delle scelte produttive e possono finire nell’oblio. Queste varietà restituiscono sapori e aneddoti scomparsi e favoriscono la biodiversità che è un punto di forza della storia vitivinicola italiana. Azienda Agricola Mazzantini condivide i principi e i metodi di recupero del patrimonio vitivinicolo locale e contribuisce attivamente al processo di salvaguardia. Vinifichiamo nella nostra cantina-garage, in piccoli numeri, le varietà che riusciamo a recuperare sul territorio. Lavoriamo in regime biologico, con massima attenzione per l’intero sistema vigneto, privilegiando i sistemi agronomici meno impattanti e invasivi.

Il progetto Enoici Furori
Una delle viti storiche salvaguardate dal progetto

La famiglia Peruzzi-Mazzantini e il rapporto con Enoici furori

La famiglia è da sempre legata alla salvaguardia di varietà, non solo ampelografiche, tradizionali. Inoltre, adatta da anni pratiche di agricoltura amiche e non impattanti. Il legame con l’arte verde dura da più generazioni e nel DNA c’è ormai quella sensibilità che permette di capire il meteo o i processi anche semplicemente annusando l’aria. Marco, il giovane titolare, insieme ai genitori e ai nonni è entrato in contatto con Francesco di Enoici Furori in modo buffo e casuale, parlando di Ansonica, vitigno cui Enoici Furori è molto legato. Tra pranzi, merende ed escursioni in vigna si è sviluppato un rapporto di amicizia e di condivisione sulla linea da intraprendere rispetto ai problemi e alle opportunità riguardanti il settore enoturistico. Riteniamo che le Colline Metallifere abbiano molto potenziale.

I vini realizzati con Enoici Furori: il Gorgottesco

Quest’anno esordiremo con poche centinaia di bottiglie di un rosso molto particolare, dedicato alle vecchie varietà ampelografiche locali, come il Gorgottesco. Questo vitigno, dal bizzarro nome popolare forse legato ai suoni fermentativi, era molto presente fino a tutto l’Ottocento tra il senese e il grossetano, in particolare tra le Colline Metallifere. Si tratta di una varietà a bacca nera a ciclo lungo, caratterizzata da un’importante contenuto di acidità, che rivela aromi di frutta e spezie. La dismissione è stata legata in parte alla difficoltà che aveva a raggiungere entrambe le maturazioni, ma adesso il Gorgottesco sta beneficiando dell’aumento delle temperature medie e si candida ad una avvincente riscoperta. Il progetto Enoici Furori si propone di riqualificare le vecchie varietà anche per il maggior adattamento che alcune possono vantare rispetto ai cambiamenti climatici in corso.

Canto delle Viti

La prima annata, vendemmia 2024, si chiamerà Canto delle Viti. Il Canto delle Viti rappresenta proprio l’obiettivo della collaborazione tra l’Azienda e il progetto Enoici Furori: cantare, cioè raccontare le varietà dimenticate. Ma per farlo, serve un prodotto da far assaggiare. Questo vino rosso Toscana IGT è stato realizzato con fermentazione spontanea in cemento. In seguito, più della metà della massa è stata affinata in barrique di terzo passaggio, prima di essere ricongiunta dopo sei mesi all’altra parte, affinata invece in acciaio. Ne è uscito un vino di corpo ma fresco, in virtù della spiccata acidità e delle sfumature saline. Il legno è stato usato per ammorbidire e micro-ossigenare il vino piuttosto che per imprimere aromi terziari. Parte della massa, infatti, ha svolto il suo percorso in acciaio per mantenere tensione e freschezza aromatica. Solfiti presenti ma in quantità ridotta.

Il progetto Enoici Furori
Il Canto delle Viti, rosso da antiche uve locali

Le Magnum e la storia del Pescaiolo

Insieme al Canto delle Viti, esordirà un’altra piccola produzione numerata. 150 Magnum di vino rosso, affinate almeno 8 mesi in barrique di rovere esausta. Questa linea è nata da una vinificazione che ha coinvolto uve di Ciliegiolo, Canaiolo, Colorino e Pescaiolo, ma anche grappoli di Trebbiano e Malvasia, in linea con la tradizione toscana. Queste Magnum sono legate alla storia beffarda del Pescaiolo. Questo vitigno era in una delle parcelle curate quest’anno nell’ambito del progetto. Era stato descritto dai contadini locali come una varietà portata dai Veneti durante le opere di bonifica e durante la riforma agraria. Gli approfondimenti hanno rivelato che è un biotipo di Merlot. Pare che questa varietà, legata ad ambienti umidi come quelli bordolesi o come alcune aree del Veneto, abbia ricevuto un nome popolare legato alla sua predisposizione verso le zone umide e le pescaie.

Le bottiglie nei prossimi mesi saranno disponibili nel punto vendita e sul sito e potranno essere richieste anche degustazioni in cantina. Faremo merenda insieme e vi racconteremo come viviamo la nostra passione per il vino.

Lascia un commento

Scrivi qualcosa e premi "Invio" per cercare

Carrello

Nessun prodotto nel carrello.

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online. Accetta l'utilizzo dei cookie in conformità con la nostra politica privacy.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi